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L’identità narrativa: natura, ontogenesi e psicopatologia
Ne discuteranno Gian Luca Barbieri, Erica Cosentino, Francesco Ferretti, Massimo Marraffa, Dolore Rollo e il gruppo di lavoro sulle nuove scienze umane di Roma Tre. Intorno ai 4-5 anni la consapevolezza dell’interiorità prende la forma dell’identità soggettiva: il che vuol dire che il bambino comincia a esperire se stesso come persona, a definirsi come persona di un certo tipo, e rintracciare una propria continuativa identità di persona attraverso il tempo e lo spazio. Questa dimensione diacronica dell’autocoscienza – la possibilità…
Ulteriori informazioni »19 Dicembre 2012 @ 15:00 -18:00
Ne discuteranno Gian Luca Barbieri, Erica Cosentino, Francesco Ferretti, Massimo Marraffa, Dolore Rollo e il gruppo di lavoro sulle nuove scienze umane di Roma Tre.
Intorno ai 4-5 anni la consapevolezza dell’interiorità prende la forma dell’identità soggettiva: il che vuol dire che il bambino comincia a esperire se stesso come persona, a definirsi come persona di un certo tipo, e rintracciare una propria continuativa identità di persona attraverso il tempo e lo spazio. Questa dimensione diacronica dell’autocoscienza – la possibilità di identificare nel proprio universo interiore un’unità che persiste nel tempo – richiede che il soggetto possieda la competenza linguistico-narrativa di organizzare le proprie esperienze in una storia personale: è questo il «self autobiografico» di cui parla A. Damasio, e che altri (cme per esempio D.P. McAdams) definiscono «identità narrativa».
Più precisamente, l’io autobiografico o identità narrativa è la capacità di adottare una prospettiva soggettiva su eventi specifici, esperiti in momenti particolari e collegati insieme in una storia di vita. Essa comincia a prendere corpo al termine del periodo prescolare, consolidandosi però pienamente soltanto nella tarda adolescenza.
Il seminario si propone di riesaminare criticamente le principali teorizzazioni sulla natura, l’ontogenesi e la psicopatologia del costrutto “io autobiografico/identità narrativa”, e di farlo in modo tale da offrire a studiosi impegnati in differenti ambiti di ricerca un forum interdisciplinare dove discutere tutta questa complessa tematica.
Relatori: Gian Luca Barbieri, Erica Cosentino, Francesco Ferretti, Massimo Marraffa, Dolore Rollo
Bibliografia minima
G. L. Barbieri, Tra testo e inconscio. Strategie della parola nella costruzione dell’identità, Angeli, Milano 2007.
E. Cosentino, Il tempo della mente. Linguaggio, evoluzione e identità personale, Quodlibet, Macerata 2008.
A. Damasio, The Feeling of What Happens. Body, Emotion and the Making of Consciousness, Heinemann, London 1999.
F. Ferretti & E. Cosentino, Time, language and flexibility of mind. The role of mental time travel in linguistic comprehension and production, in «Philosophical Psychology», 2011, iFirst.
R. Fivush, The development of autobiographical memory, in «Annual Review of Psychology», 62, 2011, pp. 559-582.
D. P. McAdams & B. D. Olson, Personality development: Continuity and change over the life course, in «Annual Review of Psychology», 61, 2010, pp. 517-542.
D. Rollo (ed.), Narrazione e sviluppo psicologico, Carocci, Roma 2007.