La dimensione sociale, politica e tecnologica della rete: dalle origini al presente

Il progetto si propone di indagare sulle modalità tecniche di organizzazione della rete internet, nella fattispecie sui protocolli di comunicazione, ma anche sulla rappresentazione grafica delle reti, sulla dimensione sociale della relazione tra persone mediata da computer, sul ruolo politico esercitato dalla narrative sulla rete. Da un lato si affronteranno gli aspetti umanistici che hanno contribuito allo sviluppo dell’idea di rete tecnologica e dall’altro le conseguenze che alcune scelte, anche tecniche, hanno prodotto sulle relazioni sociali, ormai in larga misura mediate dalle reti di comunicazione. Il progetto vuole fornire inoltre un’analisi sull’impatto che le scelte tecnologiche e le idee dei gruppi sociali che le hanno determinate hanno avuto sul modo in cui la rete si è andata costituendo, su come funziona materialmente e ideologicamente. A questo proposito, un esempio per chiarire il processo di analisi che sarà oggetto della presente ricerca riguarda quello dell’organizzazione di alcune funzioni comunicative online.
In questa prospettiva, la tecnologia riacquista un ruolo centrale all’interno delle discipline umanistiche proprio per il fatto che essa stessa non è che un dispositivo umano, pensato dall’uomo, costruito e usato dall’uomo. Se, partendo da questo presupposto, si può allentare la distanza tra natura e cultura, se è possibile accettare che la natura sia mediata dalla cultura e che la cultura sia fatta anche dei dispositivi tecnologici di cui ci serviamo per dispiegarla (fu così per la scrittura prima e per la stampa poi), a questo punto una riflessione sull’importanza della presenza delle discipline umanistiche nella discussione su cosa sia la rete, su come le sue forme organizzino la conoscenza e come essa orienti la naturale relazionalità tra esseri umani, di cui costituisce la dimensione culturale, non è più prorogabile.
In particolare, la ricerca si articolerà su tre tematiche fondamentali:

1) La convergenza delle fonti teoriche più diverse nell’idea di rete: dove si illustrano una serie di posizioni che hanno contribuito a far emergere l’idea di una rete telematica. In particolare si analizzeranno alcune dei principali fenomeni culturali, materiali e politici che hanno contribuito al suo concepimento.

2) Il funzionamento della rete internet (protocolli, domain name authority) e la sua caratterizzazione culturale (Castells): dove si mostra come il funzionamento dei protocolli e le regole che governano la possibilità che la rete sia attiva, hanno impatto reale sul tipo di funzionalità che su di essa si possono attivare. Inoltre, si mostrerà come le tre culture della rete individuate da Castells in Galassia Internet – quella militare, quella della meritocrazia associata alla big science e quella degli ambienti libertari e contro culturali – condividono il valore della libertà e della meritocrazia che fanno della rete la realizzazione dell’ideale del mercato perfetto, che funziona bene perché e quando è senza regole, e promuove il “migliore” sul campo, attribuendogli il valore che si è conquistato. Il dispositivo è costituito tuttavia principalmente da esseri umani, sia perché i programmatori che ne hanno definito il codice lo sono, sia perché molti degli strumenti messi in azione nel Web sono sistemi autore. In questo modo, gli esseri umani e la loro forza d’azione rappresentano il motore della rete come dispositivo di costruzione di un sapere collettivo.

3) Gli esiti sociali e i potenziali risultati in termini di rapporti di potere: dove si vede come la rete possa configurarsi come una specie di ponte sospeso tra le sue componenti tecnologiche e la capacità umana di starci dentro, di produrre senso e orientarne il funzionamento. In questo senso, la rete, proprio come un ponte, può essere usata per smascherare la presunta distanza che separa le scienze dure da quelle umane.